sabato 12 gennaio 2013

Scatto 1 - il primo scatto (tutorial)


Allora, eccoci qua con il primo esempio di scatto “in casa” utilizzando un po’ di attrezzatura extra che possiedono tutti o che perlomeno è facile reperire e molto economica.


Partiamo subito, vi faccio l’elenco di ciò di cui mi sono servito per questa fotografia:

- 1 scrivania con un pannello nero per lo sfondo;
- 1 lampada  ( questa costa 14€);
- 1 un pezzo di carta da forno e un po’ di nastro a desivo;
- 1 tazza di tea  (mi ralassa un sacco);
- il soggetto;
- il treppiede.


Per prima cosa attaccate la carta da forno alla lampada. Questa funge da Softbox, crea una luce uniforme. Non posizionate il soggetto troppo vicino allo sfondo, altrimenti verrà a fuoco anche lo sfondo, rivelando, nel mio caso, le pieghe della stoffa nera, qualche pelucchio o la trama della stoffa stessa. Come vedete, nell'immagine poco più sotto, ho messo il manichino a circa 50cm dal pannello nero e la macchina fotografica al altri 50cm dal soggetto. La fonte luminosa, ho scelto di metterla lateralmente per rendere lo scatto un po’ più interessante e per dare profondità al burattino di legno. Se l’avessi, invece, posizionata accanto alla macchina fotografica, quindi di fronte al soggetto, la foto sarebbe risultata piatta, soprattutto senza l’utilizzo della carta da forno per diffondere la luce. Posizionate la macchina fotografica e poi accendete la luce. Adesso è il momento di settare i parametri corretti della macchina fotografica per l’esposizione corretta. Non fermatevi se uno scatto vi soddisfa, fatene di più variando leggermente le varie impostazioni:


FACILE:  Selezionare sulla Ghiera di controllo la modalità automatica, è indicata con un’icona verde. Impostare l’autofocus ON con l’interruttore sull’obiettivo, è indicato con la sigla AF. Selezionare il bilanciamento del bianco WB automatico. Inquadrare il soggetto e scattare. Semplice, no?

MEDIO:  Selezionate sulla Ghiera di controllo la modalità priorità di diaframma Av, con il controllo dell diaframma chiudetelo fino a f18. Vedrete che la macchina selezionerà automaticamente un tempo di scatto tra i 2 e i 4 secondi. Il bilanciamento del bianco lasciatelo su automatico, oppure selezionate luce diurna o luce a tungsteno. Inquadrare e scattare. Poi riguardate la foto, se è troppo scura aprite il diaframma fino a f13, se è troppo chiara allontanate la lampada.

DIFFICILE:  Ghiera su manuale M, selezionate un tempo di 3.2” e un’apertura f18. Per il bilanciamento del bianco usate la scelta del bianco personalizzato con lo scatto di prova o un’operazione di braketing del bianco. Fate uno scatto di prova, riguardate la foto e l’istogramma, poi compensate l’esposizione e scattate di nuovo.





Passiamo adesso alla Postproduzione, ovvero una serie di modifiche eseguite tramite un software.

Dovreste aver ottenuto una serie di foto decenti, scegliete quella che vi piace di più e apritela in Adobe Photoshop, io uso la versione CS5 ma per quello che andremo a vedere va bene qualunque altra versione ma la procedura per eseguire questi comandi sarà differente.



Procedimento:
- duplicate il livello per sicurezza (Control+J);

- Immagine -> regolazioni -> esposizione: abilitate l’anteprima se non lo è già, correggete leggermente l’esposizione, diminuite spostamento sino a -0,0020 e aumentate la correzione gamma fino a 0,80.


- immagine -> regolazioni -> tonalità e saturazione (Control+U): Se utilizzate una Canon aumentate la saturazione solamente fino a +5, se utilizzate una Nikon aumentate fino a +10, comunque secondo i vostri gusti, ma non esagerate!!

- immagine -> regolazioni ->livelli (Control+L): scostate i limiti dei livelli in input verso il centro, come vedete, quello centrale l’ho spostato verso destra per scurire leggermente l’immagine.




-immagine -> regolazioni -> curve (control+M): dobbiamo dividere in 4 parti uguali la linea obliqua che vedete, in modo da poterla curvare e migliorare luci, ombre e contrasto della fotografia. Clikkate al centro, poi ad un quarto e a tre quarti, come vedete nella figura. Ora quando passate il puntatore del mouse sopra uno dei punti che abbiamo fatto vedrete che diventerà una croce di frecce, tenete cliccato e spostate il punto: vediamo come. I chiari appena appena verso sinistra e gli scuri un po’ verso destra.




-filtro -> contrasta -> contrasta bordi.



I passaggi di photoediting sono terminati, ovviamente potete aggiungere, togliere o modificarli; ogni fotografia è diversa, io ho fotografato un fantoccio di legno e le correzioni che ho fatto su Photoshop vanno bene per la mia foto. Il risultato non sarà lo stesso per voi. L’ultima cosa da fare è ritagliare la fotografia e centrarla con lo strumento taglierino (C).




venerdì 16 marzo 2012

7 - Attrezzatura di base

Con il prossimo articolo incominceremo a vedere come ottenere ottimi risultati con piccoli trucchetti. Posterò un tutorial ogni 5 o 7 giorni, in modo da darvi tempo per farvi provare anche a voi. In questo articolo vi darò la lista della spesa, mettete mano al portafoglio, ci sarà qualcosa da comperare.


  1. Treppiede (cavalletto);
  2. Pannello riflettente;
  3. Flash;
  4. Cavo syncro per flash remoto;
  5. Zainetto o borsa.



1 - Il treppiede


Uno strumento essenziale per molteplici aspetti, il più importante di questi è la stabilità. Il cavalletto è essenziale quando scattiamo con tempi lunghi, in notturna o bassa luminosità, poichè anche un'impercettibile movimento della fotocamera renderebbe la nostra fotografia inutilizzabile. bisogna fare attenzione persino a quando si preme il pulsante di scatto, anche utilizzando un treppiede molto stabile, è possibile muovere la fotocamera. un rimedio potrebbe essere quello di usare l'autoscatto ;)
In caso non l'avete già comprato, scegliete bene, lasciate perdere i cavalletti da supermercato del valore di 20 o 40€.
Vale senz'altro la pena spenderne 50 in più; vi consiglio di comprare un Manfrotto della serie M-Y, costano dai 75€ fino ai 170€ per i modelli in carbonio. Il mio l'ho pagato 100€ ed è fenomenale ì, si riconosce subito la qualità di questa marca, ve la consiglio decisamente.


2 - Il Pannello riflettente




Il riflettente è un accessorio molto utile, come suggerisce il nome stesso, serve a riflettere la luce, ma non essendo uno specchio, addolcisce le ombre. Senza utilizzare un flash o un altro punto luce, il riflettente, ci permette di illuminare il nostro soggetto riflettendo la luce del sole o quelle che si sta utilizzando.
Il costo vari a seconda delle misure chiaramente, una buona marca è la Lasolite e con 60 o 70€ vi portate a casa un signor riflettente, binaco + teli oro e argento.
Ho utilizzato il riflettente bianco anche come filtro diffusore per il flash, mettendo il pannello tra il flash ed il soggetto funziona come un softbox, diffonde la luce uniformemente senza fare ombre nette.




3 - Il Flash


Molte fotocamere hanno un flash incorporato, a mio avviso, utile solamente come luce di riempimento, ovvero completare l'illuminazione di una scena già bene illuminata, giusto per togliere le ombre. I flash incorporati sono poco potenti e poco personalizzabili dato che non hanno funzioni secondarie.
Vi consiglio di comprarvi un flash esterno, anche se costa molto, prendetelo. Cercate di comperarne uno della stessa marca della vostra fotocamera, originale quindi, altrimenti lasciate stare e usate quello incorporato. Per chi possiede una Canon, consiglio un flash Canon Speedlite. Quello col rapporto migliore qualità-prezzo è lo Speedlite 430EX II, il costo si aggira intorno ai 400€ ma ne vale la pena se volete investire qualche soldo sulla vostra attrezzatura. Il 430EX vi permetterà di Giocare con la luce ottenendo effetti fenomenali!!
(Lo speedlite 430EX ha la funzione di comando wirless, quindi se avete una canon 7D o superiore sappiate che comunicano senza fili).


4 - Cavo syncro flash







Questo cavetto è una semplice prolunga per il vostro flash, connettendo un capo alla fotocamera e l'altro al flash potete allontanare quest'ultimo dalla fotocamera ed ottenere un punto di illuminazione più interessante.

Compratene uno non di marca, tanto la differenza è poca. I prezzi variano tra i 20€ ai 60€.



5 - Zaino attrezzatura o borsa

Per portare con voi tutta l'attrezzatura vi occorre uno zaino, ne esistono centinaia di modelli, a tutti i prezzi.
Io non ne ho comprati, utilizzo una borsa a tracolla per la fotocamera, obiettivi, qualche piccolo accessorio e per il resto dell'attrezzatura, come il treppiede, riflettente, staffe, softbox, etc.. utilizzo un semplicissimo Trolley, è molto pratico e centra di tutto.







James Micheli
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mercoledì 7 marzo 2012

6 - Immagini nitide e a Fuoco

In questo articolo stavo per iniziare con le istruzioni e suggerimenti per ottenere una fotografia perfettamente a fuoco, ma date le così diverse impostazioni di ogni fotocamera, preferisco parlarvene in differente modo.


Quando scattate una foto, sicuramente già abituati dalle fotocamere compatte, anche le reflex iniziano la procedura di messa a fuoco quando si preme il tasto di scatto a metà. E a seconda del modello della fotocamera e soprattutto dell'obiettivo, sarà più o meno veloce e/o silenzioso (questo se è impostata l'opzione AutoFocus dal tasto posto sul lato dell'obiettivo, altrimenti se in manuale, ma macchina lascerà a noi il compito di girare la ghiera del fuoco).

Sicuramente tra tutti gli scatti che avrete fatto ce ne saranno molti che risulteranno sfocati. Questo può dipendere da molte variabili, (messa a fuoco errata, obiettivo non stabilizzato, obiettivo scadente, sensori di fuoco sbagliati, etc..) ma se non dipende da qualche malfunzionamento, è rimediabile abbastanza facilmente.


  • Ogni fotocamera possiede un tot di sensori per la messa a fuoco e più opzioni di rilevamento che aumentano, diminuiscono o spostano l'area in cui la fotocamera cercherà di mettere a fuoco l'immagine. Generalmente le impostazioni per l'autofocus sono: One-Shot (adatta per soggetti immobili, la fotocamera esegue la messa a fuoco solo una volta); AI Servo (ideale per soggetti in movimento; tenendo premuto il tasto di scatto a metà, il soggetto viene messo a fuoco continuamente) e AI Focus (uguale a One-Shot ma se il soggetto si muove, la fotocamera passa automaticamente a AI Servo).
  • Quasi ogni reflex vi permette di selezionare manualmente i singoli punti AF, le macchine più professionali permettono di selezionare anche intere zone, punti spot, espansioni AF. Per questo vi consiglio di dare un'occhiata al tema dell'AtuoFocus del manuale della vostra perchè tra modello e modello c'è troppa differenza per poterne fare un discorso generale. Il succo comunque è che potete decidere quale area del mirino sulla quale far mettere a fuoco dalla fotocamera.
  • Un fotografo inesperto può confondere facilmente un'immagine mossa con una sfuocata. Che rabbia quando siamo convinti di aver appena fatto una foto stupenda, da quello che si vede sul display, ma appena la guardiamo sullo schermo del pc, ci accorgiamo che è tutta sfuocata!! Accidenti.. vi è capitato vero? :P Ricordate di far attenzione al tempo di scatto, perchè se tenete la macchina in mano, e non su treppiede, avete bisogno di scattare almeno a 1/100sec. tenete sempre in considerazione l'utilizzo di qualunque appoggio fisso, che sia un monopiede, un treppiede o anche una sedia.
Penso di avervi dato un'infarinatura generale sui concetti più importanti. Per adesso tralascio le baggianate (come le chiamo io) che sono tutte le cose che sapete già, tipo l'utilizzo degli stili , come panorama, ritratto, bianco e nero etc.. Tutte cose che sapete già.. Quindi, ameno che non lo chiediate, tralascerò.

DAL PROSSIMO ARTICOLO LASCIAMO DA PARTE LA TEORIA PALLOSA E CI BUTTEREMO NELLA PRATICA. OGNI NUOVO ARTICOLO CHE POSTERO' INCLUDERA' UNA FOTOGRAFIA ED IL TUTORIAL PER FARVENE FARE DI SIMILI ANCHE A VOI IMPARANDO AD UTILIZZARE LE OPZIONI AVANZATE DELLA VOSTRA MACCHINA COME IL BLOCCO DELLO SPECCHIO, BRACKETING, ETC..




James Micheli
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lunedì 5 marzo 2012

5 - Esposizione immagine e sensibilità ISO

ESPOSIZIONE
L’esposizione indica quanto una foto è luminosa o scura. Il suo valore è indicato da una scala graduata presente nello schermo e nel mirino.
Su questa scala un’indicatore ci indica l’esposizione rilevata dall’esposimetro della macchina, se esso è perfettamente centrato nella metà della scala vuol dire che la luminosità dello scatto è ben bilanciata, né troppo scura né troppo chiara.
Ma sbilanciando l’esposizione si posso creare molti scatti ad effetto.

Fatta eccezione nelle impostazioni automatiche, l'esposizione, può essere misurata in più modi ed ognuno di questi seleziona aree diverse da cui leggere il valore della luminosità.


 I principali tipi di misurazione sono:
-Valutativa; si tratta di una modalità di misurazione generica, adatta per ritratti e soggetti in controluce. La fotocamera imposta automaticamente l'esposizione in base all'intera scena.
-Spot; questa modalità ci aiuta quando  è necessario eseguire una misurazione di un punto preciso del soggetto o della scena. La misurazione viene effettuata nell'area centrale del mirino coprendone circa il 2,3%.
-Parziale; questo tipo di misurazione è molto utile quando lo sfondo è più luminoso del soggetto. la misurazione parziale ricopre circa il 9,4% dell'area del mirino.
-Media pesata al centro; la misurazione viene effettuata al centro ed in base ad essa viene calcolata la media da applicare a tutta l'inquadratura. 


Ricordatevi solo due cose:
1 - La parte a destra della scala indica uno sbilanciamento verso il chiaro, la parte sinistra uno sbilanciamento verso lo scuro.
2 - Mai esagerare nello sbilanciarsi!! Va bene cercare di creare delle foto “artistiche”, ma cercate sempre di rendere sempre ben riconoscibile il soggetto dello scatto. Una foto completamente bianca o nera non piace a nessuno; ..comunque i gusti sono gusti, quindi buon divertimento :D





ISO
La sensibilità del sensore alla luce può essere modificata con il controllo ISO. nelle impostazioni semiautomatiche o manuali possiamo rendere il sensore della fotocamera molto più sensibile di quello che è nella normalità, ma andremo in contro ad una leggera diminuzione della qualità. In pratica un valore dell’ISO basso rende il sensore della fotocamera meno sensibile alla luce, un valore alto lo renderà molto sensibile ma facendo apparire sulla nostra immagine la famosa Grana, detta anche Rumore che potrebbe essere anche un effetto ricercato.





  • Il rumore è una leggera sgranatura dell'immagine che ricorda le foto più antiche e quindi a volte anche un effetto voluto appunto per ricreare l'effetto retrò.


Modificare il valore ISO serve ad evitare di fare foto troppo scure.
Di giorno non è necessario un ISO pari a 1600, la quantità di luce fornita dal nostro caro Sole rende più che sufficiente un ISO a 100/200.
Di notte il discorso è più complesso. Se scattate la foto senza flash è cosa buona e giusta impostare la ISO a 1600 ed oltre, sempre che non abbiate un cavalletto che permetta uno scatto a lunga esposizione. Se invece usate il flash di norma si usa una ISO pari a circa 200.
Se non sapete quale valore sia adatto al vostro scatto sappiate che il valore dell’ISO influisce sulla scala graduata dell’esposizione, tenetela sempre d’occhio e tutto andrà sempre bene.





James Micheli
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sabato 3 marzo 2012

4 - WB Il bilanciamento del Bianco


Il minimo che dovete sapere sul bilanciamento del Bianco


 Ogni sorgente luminosa possiede un proprio colore, chiamato temperatura di colore, che può variare tra il rosso ed il blu. I nostri occhi sono talmente abituati a compensazioni di questo genere che un foglio di carta bianco, di fatto ci appare bianco sia alla luce del giorno, sia a lume di candela.
Il sistema di bilanciamento del bianco (WB) presente nella nostra reflex non fa altro che compensare le differenze di colori presenti nell’illuminazione in modo che i colori della scena risultino veritieri.
Ogni reflex è dotata di norma da 6 valori di bilanciamento del bianco predefiniti più l’opzione automatica (AWB) e/o un’opzione di personalizzazione.
I valori standard sono: Tungsteno, Fluorescente, Luce diurna, Flash, Nuvoloso e Ombraognuno di questi corrisponde ad un definito valore di temperatura della luce, misurato in gradi Kelvin, compreso tra 3200K e 7000K.

Dato che si considera la gamma di temperatura colore compresa tra 1000K e 10000K è naturale intuire che i valori predefiniti di bilanciamento del bianco o il sistema automatico della fotocamera non siano sempre sufficienti a ricoprire l’intera gamma, come nel caso di dover fotografare di sera un edificio illuminato, la fotografia apparirebbe troppo arancione.

Per far fronte a questo problema è possibile far affidamento alla funzione di bilanciamento personalizzato, il quale ci permette di utilizzare quasi l’intera gamma di temperatura 


Sbilanciare il bianco per una maggior creatività
Vi siete mai chiesti come mai, quando fotografate un tramonto, la foto non ritrai i bellissimi colori che vedevi attraverso il mirino?? Perché probabilmente stavate usando l’AWB (bilanciamento automatico) o l’impostazione Luce diurna; per ottenere un tramonto più suggestivo dovreste provare ad impostare il valore predefinito “Ombra”, ottimo anche per i ritratti.
Utilizzando invece il valore Tungsteno otterrete l’effetto contrario, ovvero un ambiente bluastro ottimo per fotografie di panorami nebbiosi.


giovedì 1 marzo 2012

3 - Secondo approccio - impostazioni semiautomatiche (Tv, Av)

Le impostazioni semiautomatiche sono Av e Tv, in entrambe la fotocamera lascia a noi il compito di impostare un fattore, come il tempo di scatto o l'apertura del diaframma, e pensare lei a tutto il resto.

- Av (Aperture Value, valore di apertura diaframma): Si misura con f, questa impostazione ci permette di regolare l'apertura del diaframma che si trova all'interno dell'obiettivo, mentre le altre impostazioni vengono gestite automaticamente dalla fotocamera automaticamente. Agendo quindi sulla rotellina posta solitamente vicina al tasto di scatto andremo a modificare l'apertura del diaframma. Ricordatevi però che più lo apriamo (valore f basso) e con più luminose verranno le foto, adatto quindi a situazioni di luce insufficiente, ma gli sfondi risulteranno sfocati.

- Tv (Time Value, tempo scatto otturatore): si misura in secondi o frazioni di secondo (es. 1.2sec o 1/260sec), quest'altra impostazione, invece, lascia a noi la regolazione manuale del tempo durante il quale, tramite un otturatore a tendina elettronico, la fotocamera lascia entrare la luce ed imprimersi sul sensore. E imposta tutto il resto automaticamente a seconda della scena.

Voglio spiegarvi bene come funzionano i due componenti principali della vostra reflex, vedendo come funzionano i componenti fisici:


DIAFRAMMA
Come suggerisce il nome stesso è un diaframma composto da più lamelle che si dilatano e restringono lasciando passare più o meno luce.



Con la regolazione del'apertura otterremo due risultati:
Quando il diaframma è aperto al massimo (f2.8) entrerà maggior quantità di luce, quindi la foto risulterà più luminosa. L'altro fattore è la profondità di campo, che è semplicemente la distanza di profondità che risulterà a fuoco. Nei ritratti è molto ricercata, avrete sicuramente notato che spesso il viso del soggetto è a fuoco mentre lo sfondo no; più si tiene aperto il diaframma e più verranno sfocati gli sfondi. Chiudendo il diaframma (alzando il valore f) otterremo la reazione contraria, ovvero sfondi più nitidi ma un'immagine decisamente più scura se la scena è sprovvista di adeguata illuminazione.




OTTURATORE
L'otturatore è un misterioso gingillo elettronico dal funzionamento elementare ma comunque altamente sofisticano. Immaginate la finestra con le tende della vostra camera, le tende sono sempre chiuse, ma quando premete il pulsante di scatto si aprono per il tempo che è stato impostato e poi si richiudono a velocità quasi folli, fino ad un solo 8'000esimo di secondo nelle macchine più professionali.


Nella foto qui accanto potete ammirare un fantastico otturatore a tendina. In quel riquadro leggermente più scuro ed opaco si vedono le tendine, ce ne sono due, e quando si aprono scoprono il sensore lasciandolo illuminare dalla luce che entra nel meccanismo per ottenere la fotografia.


Il tempo di apertura solitamente varia tra 30sec e 1/4'000sec, per darvi un'idea, all'aperto con il sole si più scattare anche a 1/400sec mentre in casa o comunque al chiuso circa a 1/100sec; se utilizzate un flash è possibile scattare anche a 1/60sec poichè il flash congela molto bene i soggetti, anche se leggermente in movimento.




Scatti di prova: Fate tante prove, se avete un cavalletto montateci la fotocamera e ad ogni scatto incrementate o diminuite il valore delle impostazioni Av o Tv. Se state utilizzando Av noterete che con più aumentate f e più lento sarà il tempo di scatto  o viceversa; perchè il sensore riceverà meno luce e quindi la fotocamera necessita di compensare con un tempo più prolungato. La stessa cosa con l'impostazione Tv, nella fotografia è necessario bilanciare tutti i fattori per ottenere un'immagine corretta.




James Micheli
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mercoledì 29 febbraio 2012

2 - Primo approccio - impostazioni automatiche

Come prima cosa vi consiglio di fare molti scatti con le impostazioni automatiche; quindi non utilizzare "M, Av e Tv".



Ghiera delle impostazioni di scatto
Cercate di fare qualche prova in diverse situazioni di luce, utilizzando la stessa impostazione automatica, come "P oppure "[] (il quadratino verde)", le fotocamere più economiche tenderanno facilmente a darvi un'immagine sovraesposta (troppo luminosa); queste sono le due impostazioni completamente automatiche, è sufficiente inquardare, e scattare. 
Otterrete risultati migliori utilizzando le altre impostazioni automatiche come "ritratto, paesaggio, macro, sport" ..insomma scattate!! e divertitevi un po' ma non fotografate tutto a casaccio, sarebbe ottimo lavoro riguardare le immagini sul pc e vedere quali foto sono venute meglio confrontando le diverse condizioni luminose che erano presenti.


  Ecco i possibili risultati: 
Sottoesposta                                              Esposizione Corretta                                      Sovraesposta


per ottenere una buona fotografia è necessario fare diversi scatti, anche se molti vi sembreranno tutti uguali, ci saranno numerose micro-differenze. provate a muovervi di qualche decina di centimetri per cambiare leggermente l'inquadratura facendo in modo da poter scegliere la vostra foto perfetta tra più varianti.


James Micheli
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